I punti di vista sul web design di Veerle Pieters, intervista tratta da digitalweb.com.
In un altro post ho già parlato del profilo professionale di questa famosa web designer.
Veerle Pieters è una graphic/web designer belga.
Il suo blog è una risorsa on line sui temi che variano dall’XHTML/CSS ai suggermenti sul graphic design.
Di seguito alcune delle risposte che ho ritenuto utile riportare su blographik.
Nell’intervista rilasciata su Digital Web, Veerle Pieters potrebbe aiutarci a migliorare il lavoro di web designer.
Lei di solito non utilizza le bozze su carta per iniziare il design di un sito web, è aiutata molto spesso dalla sua ispirazione.
Focalizza il suo lavoro iniziale sul design del logo, in percentuale il 75% del progetto avviene per pura ispirazione.
Di solito ha già gran parte del layout in mente, l’ispirazione inizia nello stage (presumo il foglio bianco di photoshop).
Mentre Veerle inizia a lavorare su di una zona del file in photoshop, trova “improvvisamente” ispirazione (beata lei), avendo già in testa lo step successivo per continuare la realizzazione del layout.
Alla fine di tutti gli step, dà un’occhiata al lavoro finale.
Riguardo la scelta dei colori per il suo blog, ha preferito utilizzare uno sfondo scuro.
Nello studio dei colori, inizialmente aveva notato che il testo non presentava abbastanza contrasto secondo le raccomandazioni del w3c.
Per decidere i colori finali del suo blog, Veerle ha effettuato molti esperimenti attraverso l’uso di un analizzatore di contrasto dei colori.
Al termine di questo studio approfondito, lei ha scelto di utilizzare uno sfondo molto scuro mescolando il grigio al verde.
E’ ormai una tendenza diffusa per i web designer affermati di utilizzare sfondi a tema molto scuro.
Interessante il suo punto di vista in merito ai costi per la realizzazione di siti web.
Più esperienze si accumulano durante gli anni, maggiore è più efficente sarà il risultato finale.
Infatti rispetto a 2 anni fà, i suoi tempi di lavorazione per modificare un layout da un’immagine in photoshop ad una pagina css, sono notevolmente diminuiti.
Non c’è nessuna formula magica per calcolare la sua tariffa oraria.
Lei giustamente considera in percentuali diverse i progetti che l’hanno portata a lavorare anche sacrificando i fine settimana, valutando differentemente i clienti che saldano subito il conto da coloro che invece ritardano i pagamenti.
Veerle è considerata una vera star degli standard web a livello mondiale, questo fa sì che i suoi clienti rispettano molto il suo lavoro anche se a volte si trovano in disaccordo.
Per Veerle il suo lavoro è anche il suo hobby.
Credo che sia una bellissima frase che indichi chiaramente la sua grande passione.
Alcune curisità su Veerle:
L’ultimo font a cui è legata: Chalet Pers 1980.
Alcuni artisti ed illustratori preferiti:
Monica Calvo, Paul Rogers, Anton Peck.
Nel suo blog Veerle ha una sezione chiamata “Art/Tipe Else Where” dove presenta degli artisti trovati in rete.
Nell’intervista sono stati affrontati anche altri temi legati al suo lavoro.
La percentuale di lavori in cui incontra il cliente faccia a faccia è molto bassa, circa il 25%.
Il progetto che le ha dato la popolarità è stato proprio il suo blog.
Nella realizzazione dei suoi progetti Veerle cerca il maggior numero possibile di informazioni dalla società che le ha commissionato il sito, con un occhio di riguardo anche ai diretti concorrenti.
Chi sono? Cosa sono? Quali sono i loro clienti?
Spesso le aziende hanno già queste informazioni che lei ovviamente utilizza al meglio.
Di solito lei non considera parte del suo lavoro organizzare l’architettura dell’informazione, per i grandi progetti, lei cura il design nei suoi più piccoli dettagli (e si vede), al resto pensa lo sviluppatore.