La seconda parte della chiacchierata con il web designer & web developer Tommaso Baldovino di tomstardust.com.
La prima parte: Intervista a Tommaso Baldovino: un eccellente web designer.
Prima di continuare questa interessante scambio di opinioni tra me e Tom volevo segnalarvi uno degli ultimi premi ricevuti dal suo blog su HostingTalk.it come miglior sito tra gli iscritti al concorso.
Link alla notizia: Miglior sito HT 2006 – Ecco i vincitori !
Gli argomenti della seconda parte di quest’intervista riguarderanno:
le ispirazioni per la realizzazione dei progetti di Tom;
alcuni tools per lo studio dei colori;
dei suggerimenti per aumentare la fidelizzazione dei lettori;
i progetti per il futuro;
alcuni consigli di lettura;
Continuiamo l’intervista iniziata dalla prima parte.
Mik (di blographik):
08. Nella realizzazione del tuo blog (o dei tuoi lavori in genere) da dove prendi ispirazione e come vengono realizzati i tuoi progetti?
Fai delle bozze su carta?
Inizi a lavorare partendo dal logo?
Utilizzi photoshop o altri programmi di grafica?
Tommaso Baldovino (di tomstardust.com):
L’impostazione del lavoro dipende molto dal progetto che devo portare avanti e dalle esigenze che ci sono.
A volte può esserci un logo da utilizzare, altre volte dei colori di base, altre ancora un’idea di layout su cui poi integrare la parte visuale.
Prima della grafica vera e propria, spesso mi capita di iniziare a pensare al tipo di interfaccia e all’organizzazione del layout.
Una volta deciso questo, passo alla bozza grafica (su pc, la carta non la utilizzo anche se mi piacerebbe), costruendo magari diverse varianti tra cui scegliere. Non è detto che queste bozze debbano essere simili, anzi.
Per questa fase mi trovo bene con Fireworks, Photoshop lo utilizzo più per il fotoritocco e la preparazione delle varie immagini nel dettaglio.
Mik:
09. Personalmente realizzo 3 layout in photoshop molto diversi tra loro (questo dipende anche dal preventivo) che poi sarà il cliente a scegliere cercando di suggerire il design che reputo migliore per chiarezza ed estetica.
Effettui uno studio dei colori (attraverso qualche tool on line) durante la realizzazione o segui i colori principali dell’eventuale logo?
Tom:
Uso sempre i vari tool per l’analisi del contrasto, come ad esempio il Colour Contrast Check di snook.ca, oppure Graybit che è ottimo.
Per la scelta della palette invece mi sento di consigliare colourlovers.com , che è una bella risorsa a cui attingere.
Mik:
10. Come mai tanta attenzione per gli standard web del w3c?
Tom:
E’ una diretta conseguenza del mio lavoro, visto che l’azienda in cui mi trovo si occupa di nuove tecnologie e soluzioni per l’accessibilità.
Le interfacce ed i siti che realizzo aspirano ad essere prima di tutto usabili ed accessibili, ed il rispetto degli standard del W3C è uno dei requisiti fondamentali che mi propongo di seguire.
Ormai è diventata una deformazione professionale, non potrei fare altrimenti.
Mik:
11. Se realizzi altri progetti, hai contatti diretti con il cliente?
Tom:
Attualmente capita molto raramente, ho lavorato soprattutto in passato come freelance, quindi i contatti diretti col cliente c’erano.
Per il futuro.. chissà, davanti a proposte interessanti sono sempre pronto a mettermi al lavoro.
Mik:
12.Cosa richiedi ad un’azienda per la realizzazione del loro sito?
(materiale cartaceo, brochure, il testo di un loro vecchio sito etc.)
Tom:
In genere se ci sono delle richieste da parte di un’azienda cerco sempre di seguirle.. che sia un logo, un colore dominante, dei contenuti testuali o altro.
Se però non ci sono requisiti particolari preferisco lavorare secondo la mia ispirazione e con i miei criteri.
In ogni caso non ho particolari difficoltà a seguire le richieste che mi vengono fatte (direttamente o meno) dal cliente.
Mik:
13. Fai partecipare l’azienda allo sviluppo del progetto o scegli di seguire una tuo personale percorso lavorativo?
Tom:
In genere cerco sempre di avere conferma durante la fase di realizzazione che il lavoro stia procedendo nel modo giusto.
Sarebbe una perdita di tempo (e di denaro) arrivare alla fine del lavoro con un risultato non soddisfacente per il cliente.
Dover tornare sui propri passi non è mai consigliabile.
Mik:
14. Premesso che il tuo blog è realizzato con molta cura, segue le regole del w3c ed è graficamente di grande impatto, come sei riuscito ad avere così tanti riconoscimenti?
Hai dei consigli da dare in merito?
Tom:
Ti ringrazio per i complimenti, le segnalazioni che ho raccolto sono più che altro apparizioni su siti showcase, in cui non ho fatto altro che segnalare il mio link.
Mi piacerebbe poter consigliare di realizzare siti che seguano gli standard per entrare nelle gallerie più importanti, ma spesso non funziona così.
Purtroppo l’unico aspetto che viene considerato è quasi esclusivamente l’impatto grafico.
Cosa comprensibile, perché è quello che colpisce, ma attualmente è impensabile giudicare un “buon sito” un lavoro con errori nel codice, pagine non valide o ancora peggio che fa utilizzo di tabelle per il layout.
Il valore aggiunto di un sito realmente ben fatto salta sempre fuori, prima o poi, ed in ogni caso non sono sempre i siti showcase a decretare il successo o meno di un progetto.
Mik:
15. Dai lettori dei tuoi feed che leggo dalla home page del tuo blog (ad oggi sono circa 60…non male!), il tuo progetto sta aumentando di popolarità, (e capisco quanto sia dura per un blog italiano) hai dei suggerimenti per aumentare la fidelizzazione dei lettori?
Secondo te, cosa e come bisognerebbe scrivere un blog in merito a questi settori?
Tom:
Molto difficile emergere e farsi conoscere con un blog in italiano, la rete offre moltissime alternative valide soprattutto per quanto riguarda la concorrenza in inglese che è di livello eccelso.
Attualmente non sono ancora soddisfatto dei miei risultati e punto sicuramente a migliorare, di suggerimenti a riguardo posso darne semplicemente uno:
distinguersi dalla massa.
Un blog/sito fotocopia dei tanti già esistenti non serve a nessuno, per questo l’unico modo di emergere è offrire qualcosa di veramente alternativo.
Io per ora ho cercato di farlo quasi esclusivamente con i miei articoli, ma vorrei poter realizzare qualcosa di più.
Alcuni esempi potrebbero riguardare:
la creazione di uno script particolare;
gallerie di icone liberamente scaricabili;
un’estensione di Firefox.
Risorse in generale per i visitatori, che aggiungano valore e diano un ulteriore motivo per farsi conoscere.
Mik:
16. Hai altri progetti per l’immediato futuro ed hai delle collaborazioni con altri professionisti o aziende?
Tom:
Tra i progetti futuri c’è sicuramente un remake di tomstardust.com, ma i tempi non saranno brevissimi.
Posso però darti un’anticipazione che riguarda una possibile collaborazione con una piattaforma di blogging italiana, su cui è probabile che migrerà il mio blog personale.
Non posso rivelarti molto per il momento, ma qualcuno si è interessato anche all’aspetto meno “tecnico” di me, vedremo cosa ne uscirà fuori.
Per saperne di più basta seguire quello che scriverò… 🙂
Mik:
17. Sarebbe possibile diventare co-autore nel tuo blog o preferisci scrivere tutto di tuo pugno?
Tom:
Per il momento tomstardust.com è a carattere personale, soprattutto se consideriamo le varie sezioni che affiancano gli articoli tecnici.
Non ho mai pensato ad avere altri autori che scrivano insieme a me, il futuro però è sempre imprevedibile.
Mik:
18. Quanto ti impegna in termini di tempo l’aggiornamento costante del blog con articoli utili ed interessanti?
Tom:
E’ il mio problema più grande, visto che lavorando full-time non ho mai abbastanza tempo da dedicare al mio sito ed all’aggiornamento dei vari blog.
Dedico ad ogni post tecnico almeno un’ora, tra correzioni, revisioni e pubblicazione finale, considerando anche che spesso mi piace realizzare un’immagine da abbinare agli articoli, citare tutte le fonti ed essere preciso.
Se poi l’intervento è particolarmente complesso o richiede la preparazione di materiale allegato (ad esempio una pagina dimostrativa) i tempi si allungano ancora di più.
Mik:
19. Cosa ne pensi dello sviluppo della blogosfera italiana, quali sono i vantaggi che hai avuto (e stai avendo) dal fenomeno blog (sei maggiormente conosciuto nel web, contatti per collaborazioni, riconoscimenti, etc.)?
Tom:
Ci sono alcune realtà interessanti tra i blog italiani, ma è sempre necessario fare una distinzione.
E’ vero che il fenomeno “blog” è ormai consolidato, ma spesso tenere un blog è considerato da molti un semplice riciclaggio di notizie prese da altre fonti, senza alcuna aggiunta personale.
Questo è il lato peggiore, ma spero che si vada verso un cambiamento. A livello personale, sicuramente tenere un blog mi consente di avere un contatto più diretto con i navigatori del web, ma non posso fare un paragone con il passato in quanto non ho riferimenti precisi da considerare.
Sono comunque convinto che non sia sempre necessario un blog per avere dei vantaggi, dipende dal contesto e soprattutto dai servizi offerti.
In termini di proposte di collaborazione e riconoscimenti, la cosa più importante è offrire contenuti e servizi innovativi, che possano dimostrare le proprie capacità:
il resto verrà di conseguenza.
Mik:
20. Consigli qualche libro tecnico in merito al tuo settore?
Tom:
Sulle letture purtroppo non ti so dire molto, ma ti posso citare il titolo di qualche libro che conosco (di cui ho sentito parlare o di cui ho una copia qui a lavoro):
Bulletproof Web Design: Dan Cederholm
Termina qui questa interessante e lunga chiacchierata con un professionista che fa della sua passione un lavoro.
Ringrazio pubblicamente Tommaso per la sua grande disponibilità e pazienza nel rispondere a tutte le mie domande.