Dal Workshop di Robin Good dello scorso 7 novembre, ho filmato alcune parti del convegno e carpito qualche risposta a delle domande che venivano poste agli ospiti durante i numerosi break.
In questo video, scoprirai cosa ne pensa Luca Conti del futuro della diffusione di Twitter in Italia (l’audio non è chiarissimo, registravo senza microfono e quindi sentirai dei rumori di fondo, ma i concetti di Luca sono ben chiari 😉 ).
Workshop di Robing Good: Ecco cosa pensa Luca Conti di Twitter in Italia
Trascrizione del video:
- Quale sarà il futuro di Twitter in Italia?
Luca Conti risponde a questa domanda durante il break del convegno.
Non ho la sfera di cristallo, ma nei primi mesi del prossimo anno Twitter avrà un book, in particolare in Italia sul pubblico professionale ma anche generalista per una semplicissima ragione…
Da qui alla fine dell’anno Twitter sarà disponibile in italiano.
E’ un pò come è avvenuto per Facebook, la disponibilità del sito localizzato aumenta enormemente le possibilità di utilizzo da parte degli utenti che non conoscono l’inglese, per cui sono convinto che anche Twitter aumenterà di visibilità.
- Ti piace Twitter, come lo trovi?
Twitter a mio avviso va capito, utilizzandolo e osservando anche il comportamento degli altri utenti.
Mi rendo conto che all’inizio una delle reazioni, potrebbe essere quella del rifiuto e della non comprensione del servizio.
Perchè io dovrei scrivere dei messaggi sulle cose che faccio, e condividerle ad altri?
In realtà se ne possono fare usi diversi, un uso personale e professionale.
Riguardo all’uso personale: ho degli amici, oggi mi trovi qui e gli voglio dire, “Sono a Roma e sto partecipando a questo evento che mi è piaciuto” oppure “Tra mezz’ora vado a Roma Termini, se c’è qualcuno ci prendiamo un drink“.
Nel momento in cui tutti i miei amici usano Twitter, è come se io mandassi un sms a pioggia a tutte le persone interessate a quello che faccio.
Al di là dell’uso personale, che tende un pò a diminuire, la tendenza maggiore di Twitter oggi è quella di un utilizzo come canale di diffusione e condivisione di informazioni.
Per cui trovo una notizia interessante, la segnalo su Twitter alle persone che mi seguono, diventando con il tempo un esperto di una certa nicchia di interesse, perchè tutti i giorni seleziono le notizie pubblicandole su questo mezzo.
Allo stesso tempo, leggo altre segnalazioni di utenti che seguo perchè aggiungono materiale di argomenti che interessano anche me, potendo anche rilanciare e ripubblicare le notizie interessanti sul mio network.
Inoltre posso anche utilizzarlo passivamente, come strumento informativo.
Quindi mi seleziono Mirko, Robin e altri perchè mi piacciono le cose che scrivono, e magari aggiungono il feed rss del loro blog, ma ci posso inserire il New York Times, l’Ansa e altri, diventando un canale informativo, un pò come sono i feed rss, ma per un pubblico non tecnico.
Nel prossimo video post scoprirai una ulteriore chicca dal convegno di Robin, rimani sintonizzato o iscriviti al feed rss o alla newsletter per ricevere le notifiche di nuovi articoli pubblicati 😉 .