Hai aperto il tuo blog, scrivi contenuto di qualità, come suggerito nella mia guida per creare un blog di successo, ma il traffico non aumenta?
Ti sei mai chiesto perchè?
- Quali strategie usi per aumentare la tua visibilità on line?
Parliamone nella discussione aperta di questa settimana.
Di seguito tutti i dettagli.
Ho un blog di valore, ora come ne aumento il traffico nei motori di ricerca?
Continua l’appuntamento settimanale con la rubrica “Discussione Aperta“, in cui cerco di stimolarti a partecipare, per creare una discussione che abbia molto più valore dello stesso post.
Ecco quindi l’argomento e la domanda che ti propongo:
Come ottenere più backlink per aumentare il traffico verso il tuo blog?
Stai sputando sangue tempo e risorse per creare un progetto unico, originale e di grande qualità.
Avrai capito che non basta.
Devi riuscire ad ottenere dei buoni backlink (altre pagine che linkano il tuo blog) da progetti che parlino più o meno dei tuoi stessi argomenti, meglio ancora se più importanti e visibili del tuo.
Hai dei metodi per aumentare questi benedetti link in entrata, che ti permettono di ricevere traffico per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato?
Apri pure la discussione, io ti vengo dietro a ruota ;).
Ciao Mirko,
anche io mi unisco a Giuseppe sulle difficoltà nell'ottenere risultati decenti (ci si accontenta di poco) in tema di traffico e backlink.
Si, il tempo ci vuole ma non credo sia solo quello. Alla fine sono sempre i soliti noti blogger ad andare avanti, direi anche giustamente visto che probabilmente hanno iniziato prima.
Però a mio avviso il nocciolo sta li: dovrebbero essere proprio loro a dare una mano a far crescere i neo-blogger. Se i blogger professionisti si linkano tra di loro è finita per chi come noi, cerca di sopravvivere nella blogosfera.
Qualche giorno fa ho scritto un post simile al tuo con dei consigli su come aumentare il traffico verso il proprio blog. Un articolo fatto bene secondo me, con diversi link ad altrettanti articoli di blogger pseudo-famosi che avevano già trattato l'argomento e che si erano meritati a mio avviso un backlink “aggratis”.
Per carità, nessuno chiede niente però sarebbe stato gradito un commento al post, anche solo per ringraziare per il link. Niente di tutto ciò, invece.
Probabilmente conta anche da chi proviene il backlink: più è popolare, meglio è. Se si riduce il tutto a questi livelli, non conviene neanche discutere su tecniche, consigli e balle varie perchè tanto non servirebbe a niente.
Scusami se ho approfittato del tuo spazio…
Luca
Ciao Luca, brazie per il tuo utile feedback, molto apprezzato.
Hai ragione sul fatto che una volta, almeno per esperienza personale con alcuni dei miei blog, ci si posizionava prima e i risultati arrivavano abbastanza subito.
I top blogger (chiariamo, io non mi considero tale, ma sono 5 anni che aggiorno questo blog, e quindi un pò di buona reputazione per forza arriva 😉 ), potrebbero aiutare gli ultimi arrivati.
Riguardo me, offro la possibilità di scrivere guest post su blographik, anche se non si possiede un blog famoso, o se non si è presente on line da anni.
Se segui blographik riscontrerai anche tu questo mio impegno.
Aggiungi pure il tuo post correlato al mio, magari ricevi un pò di traffico in più e i lettori di questa discussione, saranno ben felici di consultare un post correlato.
I backlink sono uno dei parametri più importanti per emergere dalla massa e uscire nei risultati di ricerca, quindi anche se contro voglia, dobbiamo attuare delle strategie per migliorare questo numero.
Grazie per il tuo contributo.
Grazie a te Mirko per il sostegno. 😉
Seguo sempre con interesse il tuo blog, con la speranza un giorno di arrivare ai tuoi livelli. Chissà…
Appena ho del tempo mi dedico a scrivere qualche guest post, magari riesco a farmi conoscere un po di più.
Sempre in gamba, Mirko.
Ok sempre disponibile ad offrire questo spazio per dei guest post.
L'importante è che siano di buon/alto livello, che offrano valore concreto ai lettori/fan di blgoraphik.
Ne riceverai poi una conseguente reputazione positiva.
Ciao Mirko,
oggi come del resto anche negli articoli passati hai toccato il nervo dolente del dente.
Questo almeno per me.
Mi sono impegnato da più di un mese a questa parte nel migliorare alcune cose, ma le visite non crescono come mi aspetto.
Ho deciso di scrivere un articolo ogni due giorni sul blog, di rispondere a post come il tuo ad almeno 10 blogger al giorno, di creare 10 link su altri siti che lo permettono, di inserire articoli del mio blog in portali tipo “article marketing”.
Ma purtroppo non vedo che il numero dei visitatori si incrementi notevolmente.
Questo è quello che faccio io, ma sarei curioso sapere anche quello che fanno altre persone?
Ciao e grazie Mirko per il post.
Giuseppe
Grazie Giuseppe per aver acceso la miccia.
Credo che comunque la strategia che stai applicando sia corretta, e occorra del tempo per poter iniziare a riscontrare i primi risultati.
In un mese, a meno che non si ricevano dei link da siti molto importanti che piacciono molto a google, i risultati non sono evidenti.
Continua a sforzarti di seguire tutto ciò che mi hai segnalato, magari partecia anche a qualche forum dedicato alla tua nicchia, quindi anche il forum GT, quello di Alverde e di Alessandro Sportelli, con il suo Succo di WebMarketing, possano pian piano dare i loro frutti.
Cerca di aiutare altre persone che hanno meno conoscenze delle tue e partecipare in modo continuativo a forum e blog.
Abbi un pò di pazienza e con qualche mese dovresti vedere i primi risultati ;).
Attenzione alla frequenza di pubblicazione: secondo me, piccoli blog come i nostri, devono puntare molto sull'emergere con contenuti di grande qualità piuttosto che confrontarci con grandi progetti che fanno della frequenza il loro cavallo di battaglia.
Offri valore non solo tramite post, ma utilizza anche altri metodi (usa uil canale video, crea screencast, video tutorial, podcast scaricabili dal blog, ebook, il canale di slideshare etc.).
Quindi una strategia a tutto tondo, che spazia oltre i singoli post.
Spero di averti offerto alcuni spunti dove puntare la tua strategia di link building.
Interessanti i vostri argomenti, diciamo però che in questo periodo, gli internauti, preferiscono andare al mare e divertirsi, il traffico quindi diminuisce sicuramente per tutti.
Il fatto è che scrivere buoni contenuti non è sufficiente, inoltre chi ha il programma adsense, non può neppure iscriversi a programmi come blog upp o altri, il rischio potrebbe essere la penalizzazione, se non la sospensione dell'account.
Trovare siti amati da Google, che ci promuovano è molto difficile, è ovvio, è come se nella vita reale, ci recassimo da un concorrente e lo esortassimo a pubblicizzare la nostra azienda.
Occorre tanta pazienza, altro che un mese, farsi conoscere e stimare è un affar serio.
Però nulla è impossibile.
Grazie Angie anche a te per il tuo feedback.
Riuscire ad accrescere la buona reputazione on line di un blog o di un blogger come dici tu, non è cosa di pochi giorni.
Bisogna avere pazienza e costanza, prima o poi i risultati arrivano.
Quello che io ho notato è che c'è molta paura di condividere i siti altrui. Questa paura la noto più nei “top blog” che nei piccoli, forse perchè ai loro occhi hanno piu da “perdere”.
Per me, invece, dare spazio significa valorizzare i propri utenti e lo faccio ogni volta che posso, nel mio piccolo.
Certo, se al posto di contenuti originali e di qualità si produce fuffa, ovviamente è difficile che questo o quello pubblicizzerà altri, in quanto avrà sempre paura di perdere utenza ( che magari gli proviene da google perchè è stato uno dei primi, anni fa ) e che questa utenza trovi di maggiore qualità altri blog.
Grazie Francesco per il tuo contributo.
Ciò che segnali è giusto, non tutti però ragionano così, cioè alcuni offrono link verso blog più giovani o piccoli. Io credo di esserne un esempio, anche se non mi considero un top blogger, perchè non lo sono, ma sicuramente un vecchio blogger quindi con un pò di esperienza sulle spalle.
C'è un altro vantaggio poi a segnalare piccoli blog o progetti nati da poco:
Si crea una sorta di collaborazione, in quanto il blog linkato sarà più propenso a linkare gli articoli o aggiungere nel proprio blogroll il top blogger che ha scelto di citare il piccolo.
Anche se ai grandi blogger non servono link da blog meno famosi agli occhi di google, una certa viralità che nasce da questi numerosi progetti on line, non farà che bene al blog più importante.
Dal lato SEO poi, google tiene anche in considerazioni i link in uscita.
Se vengono offerte delle risorse correlate agli argomenti pubblicati nel blog verso link esterni, google capirà ancora meglio gli argomenti proposti, e oltre a premiare quegli articoli segnalati, ne avrà un vantaggio anche il blog che linka.
Ultimo vantaggio lato utente (che è ciò che più ci interessa):
offrire spesso link ad altri post di valore, non faranno che aumentare la buona reputazione del blogger che cita queste risorse, in quanto il lettore, potrà approfondire il post letto con altre risorse esterne, per ottenere un punto esaustivo dell'argomento trattato.
Il lettore ricompensa sempre questo tipo di comportamento, con varie azioni conseguenti:
– tornare a visitare il blog
– partecipare alle discussioni nei commenti
– iscriversi alla newsletter
– diventare un collaboratore a tutti gli effetti
– etc.
Grazie di nuovo per aver lasciato il tuo parere.
Ciao xxx, in questo luogo mi piace condividere esperienze comuni senza eccedere con la pubblicità ai propri progetti.
Non riceverai alcun beneficio in termini SEO ben che meno in termini di lettori che dai tuoi commenti andranno sul tuo blog.
Quindi per le prossime volte, e questa è solo un'eccezione, lascio attivo il tuo commento, l'ltro è già stato eliminato, e aspetto qualcosa di più utile per offrire la tua esperienza del tuo pogetto.
P.S. preferisco parlare anche con una persona con nome e cognome, non con una parola chiave. Chi ha buone orecchie per intendere … 😉
Ciao Mirko, perdonami se ho utilizzato una parola chiave… vedo spesso commenti con nomi fittizzi, non pensavo potesse arrecare danni… me ne scuso ancora!
Tuttavia non ho capito quale commento è stato eliminato; ne ho postato uno solo ovvero quello qui presente…
Ok, allora mi sono sbagliato io, era un commento che ho letto velocemente che linkava un blog, credevo fossi sempre tu.
Scusami se mi sono sbagliato.
Per il nome, preferisco parlare anche un un nick Name, ma non con una parola chiave “Artisti Musicisti”, quando parlo off line con chiunque non mi presento con “Ciao, sono Blog Designer” ;).
Alla prossima discussione.
Ciao,
sarò scontato, ma per aver avere backlink bisogna scrivere articoli di qualità e non ovvi.
Andando un pochino OT ti volevo chiedere come ti trovi con DISQUS, hai notato un aumento delle Pageview e/o una penalizzazione sugli articoli passati?
Ciao Grigio, come per il commenti precedente, mi piacerebbe parlare con un nome e non con un Nick ;), se per te va bene, per la prossima volta vorrei leggerti con un più normale nome, cmq se preferisci rimanere anonimo, va bene anche così, era solo per farti capire come mi piacere discutere qui su blographik.
Si, i tuoi consigli sono ovvi ma fondamentali.
Scopro con mio grande rammarico purtroppo che però non basta, lo scrivere contenuti di qulità è la base per poi ricevere di conseguenza back link buoni, che ci permettano di aumentare il posizionamento nei motori.
Se però non riusciamo ad emergere, sopratutto in settore molto concorrenziali, la qualità purtroppo per noi non basta, o almeno non è tutto.
Concordi con me?
Riguardo Disquis:
sto notando da alcuni mesi un leggero calo di traffico su blographik, anche qui con mio grande rammarico visto l'impegno profuso negli ultimi 5 anni di blogging.
Non credo sia dovuto al servizio che uso, visto che non sono l'unico, ci sono fior di blogger, molto più affermati del mio che lo utilizzano e non mi sembra di aver sentito lamentele o penalizzazioni derivate dal suo utilizzo.
Io sto utilizzando Disquis come acceleratore di viralità delle discussioni, visto che, come potrai notare dal mio lavoro certosino, sto cercando in tutti i modi di stimolare e aumentare il numero di partecipanti attivi a questo progetto.
Penalizzazioni su articoli passati?
Controllo ora le statistiche e mi sembra che gli articoli più letti siano sempre quelli, a parte qualche normale fluttuazione
.
Aumento di Pageview?
Anche qui siamo in leggero calo.
Come mai hai dei dubbi derivati da eventuali penalizzazioni da Disquis?
Ciao Mirko,
“come aumentare la visibilità del mio blog?”
Penso sia il primo pensiero che ogni autore si pone appena sveglio e l'ultimo prima di addormentarsi.
Grazie al tuo aiuto come coach, cerco di tenere in mente sempre quello che mi hai insegnato: “devi essere specifico”.
Il punto è:
– Ci sono persone che spendono velocemente denaro per trovare adeguate soluzioni.
– Ci sono persone che hanno tantissimo tempo e lo spendono a gironzolare nella rete.
Sempre secondo me, i primi sono di interesse ai blogger che hanno prodotti fisici ed informativi da vendere.
Mentre i secondi sono di interesse ai blogger che trattano curiosità, tecnologia, gadget, gossip, … ed altre futilità.
Ora, per i primi i link sono un fastidio. Mentre per la seconda categoria sono uno spasso.
Io ad esempio mi rivolgo cerco di rivolgermi alla prima categoria, prima di tutto perchè penso di farne parte.
Di conseguenza evito come la peste tutto ciò che massifica e invita ad altri click, come twitter, facebook, ecc.
Per quanto mi riguarda, l'unica eccezione per i link posso farla con siti che hanno il mio stesso target e la mie stessa mentalità, facendo delle segnalazioni saltuari nella newsletter.
Questo è quello che penso io, ed aspetto volentieri le vostre opinioni.
Ciao Luciano, fossero tutti come te i miei clienti a cui offro consulenze ed esperienze professionali in merito al blogging.
Ottime le tue considerazioni anche sulla base delle nostre chiacchierate on line.
Capire il nostro target e focalizzarci su una specifica nicchia di cui siamo competenti lo dico sempre, ma pochi lo fanno.
Poi ci si lamenta che non si sono raggiunti gli obiettivi prefissi all'inizio della progettazione del blog.
Non dare per scontato o per perdita di tempo o distrazione i pulsanti di condivisione a facebook e twitter, i social network che più di tutti sono utilizzati nel nostro paese.
Con opportune strategie di aumento dei fan e dei followers, si possono ottenere vantaggi simili a quelli di una normale campagna di acquisizione clienti o comunque, da integrare ai tradizionali metodi di web e direct response marketing.
Non possiamo non tenere in considerazione questi nuovi canali, anche perchè io stesso ne sto traendo dei benefici su specifici progetti del mio blog network.
chiudo questo mio commento con un esempio concreto:
su uno dei miei blog dedicato al cinema, con un focus a registi emergenti, noto un'alta percentuale di traffico proveniente da facebook grazie ai pulsanti “mi piace”, presenti nello stesso articolo.
Non a caso, nel momento in cui scrivo, uno dei primi post più letti in assoluto fin'ora su cinemio.it (il mio progetto dedicato al cinema), è proprio una di queste interviste dedicate ai registi emergenti, che tanto piacciono ai lettori, da cui proviene la maggior parte del traffico sul blog.
Questo è solo un piccolo esempio di come, unire blog/social media e strategie di web marketing tradizionale, ci permette di ottenere più canali di traffico, oltre i risultati organici di google.
Qualcuno di voi può confermare con esempi concreti, che l'utilizzo dei pulsanti social sta portando del traffico al proprio blog?
Tu cosa ne pensi Luciano, non sarebbe ora di agire con alcune strategie di social media marketing?
Magari ne parliamo in un altra delle nostre chiacchierate on line.
Ciao Mirko,
grazie per la tua risposta!!!
Dunque, quello che penso in merito ai social network?!
Sulla concreta realtà della forbice che si allarga sempre di più su CHI HA TEMPO E NON HA I SOLDI e SU CHI HA SOLDI E NON TEMPO, ritengo che solo chi opera sul primo target, può abbondare con ogni tipo di distrazione (link, gadget, adsense e cazzeggiamenti a volontà).
Una mia nota personale su adsense è che, costando poco, sta diventando come la pubblicità televisiva. Cioè invadente e non utile.
Mi permetto ad esempio di fare una considerazione su questo utilissimo tuo blog.
Quali sono i tuoi Utenti, chi ti cerca?
Risposta: chi vuole realizzare un blog PER GUADAGNARCI.
Ora, chi mira al guadagno sa anche che ha bisogno delle giuste informazioni per raggiungere il proprio obiettivo.
Informazioni giuste e precise che consentono di progredire.
Naturalmente chi pensa di guadagnare senza investire, non ci interessa. Quindi la struttura comunicativa del sito dovrebbe far capire che non si rivolge a questo target (i gironzoloni).
E la mia idea è che per i gironzoloni vanno benissimo gli annunci adsense a iosa, gossip, sport, news, tecnologia, gadget, facebook, twitter … e link a più non posso.
MA PER CHI PROPONE CONTENUTI CHE RISOLVONO PROBLEMI, TUTTO QUESTO E' VELENO.
In pratica (sempre secondo me) si attiva una “riprova sociale” al contrario. Poichè i soggetti concreti (che pagano per le informazioni), rifuggono tutto ciò che ha la parvenza di massificazione.
Perchè sanno che “se vuoi avere quello che pochi hanno, devi andare dove pochi vanno”.
Tornando al tuo sito.
Chi viene sul tuo sito cerca informazioni precise per progredire ed è disposto a pagare.
Perchè se un'ora della tua consulenza mi permette di superare un ostacolo che non riesco a decifrare, IO PAGO BEN VOLENTIERI.
In conclusione, se Blographik intende rivorgersi ad un target che ha le idee chiare su quello che vuole, dovrebbe far scomparire tutti gli annunci adsense e link non inerenti l'oggetto d'interesse dei visitatori.
Riguardo ai social network è la stessa cosa.
Ecco la riflessione.
Cosa fa più effetto tra queste due frasi:
Blographik ha 100.000 fans su facebook.
… oppure …
Il 95% dei Blogger italiani ritengono Blographik una preziosa risorsa. Ecco le testimonianze – Clicca! (bastano 5-6 feedback)
Riguardo a twitter, penso che le persone impegnate (quindi commercialmente interessanti), stanno cercando di difendersi in tutti i modi da email, sms … ed altre seccature con non c'entrano niente con i propri obiettivi.
Mentre per i cazzeggiatori è una manna.
Uno o una che (purtroppo) è in uno stato di confusione tale da aver perso di vista i propri obiettivi, ha bisogno di colmare la voragine che gli si è formata all'interno.
Di conseguenza cerca di vivere emotivamente la vita degli altri.
Ecco allora che un fan o una fan del mito della sport o della star del pop cerca la simbiosi. Quindi è il massimo sapere cosa fa in quel preciso istante il proprio “oggetto di culto”, se sta facendo jogging, shopping o cos'altro. Adorerebbe anche essere al corrente del momento in cui va in bagno a fare la cacca e conoscerne persino la consistenza.
Per chi crea questi pupazzi ad ok per un dererminato target, twitter e facebook rapprentano persino uno strumento più potente della televisione.
Ecco allora che la parola “cinema” (che una cosa totalmente diversa dall'argomento cinema), diventa una keyword utile per …?
Vendere informazioni preziose e di qualità a registi, studenti ed operatori del settore.
Oppure gossip e curiosità varie.
A chi ti rivolgi con Cinemio?
Forse il post è un po lungo, ma spero di aver dato l'idea.
Aspetto naturalmente approfondimento o al contrario obiezioni. Perchè solo il confronto eliminare il superfluo e lascia l'essenziale.
Un saluto a tutti:)
Ciao Luciano, di che ti occupi? ovvero cosa intendi vendere tramite il tuo blog?
Ciao Alessandro,
lavoro su alcuni progetti separati, che riguardano il benessere relativo al futuro che si sta sempre più delineando.
Quello che faccio è cercare di delineare il futuro, guidato dai principi etici e dalle competenze economiche e commerciali di persone di riferimento come Paul Zane Pilzer, Robert Kiyosaki e Tim Ferris.
Credo moltissimo nel futuro e in quelle persone di buona volontà che hanno il coraggio di perseverare, nel proiettare nella mente degli altri la fiducia e i metodi etici per raggiunegere benessere, serenità ed appagamento personale.
Considero un danno e un fallimento tutto ciò che tende al mero profitto, che esclude totalmente o in parte, quello che ogni produttore o venditore ha come missione: soddisfare un bisogno reale.
Ciao da Luciano:)
Ciao Luciano, grazie per la risposta 🙂
Io dalla mia umile esperienza sul campo ho imparato una delle regole più importanti quando pianifico la promozione di un qualunque progetto: prima di decidere cosa funziona e cosa non funziona sperimento (ma prima di agire osservo ed analizzo per mesi).
Sperimentare sembra facile ma non lo è affatto dato che per farlo sul serio come certamente saprai è spesso necessario studiare a fondo… un pò come chi utilizza adwords (tanto per fare un esempio). C'è chi lo utilizza bene sperimetando con cognizione di causa e ci guadagna, c'è chi invece sperimenta senza sapere ed al primo fallimento rimane convinto che adwords “non funzioni”. La cosa peggiore sta nel fatto che questa gente pensa che adwords non funzioni per nessuno in nessun caso, ma come sappiamo ogni caso fa storia a sè e quindi non è così 🙂
Stessa cosa accade per facebook. La differenza tra facebook e il search marketing è la maturazione. Il search marketing oggi come oggi si sa che funziona bene e si sa anche come farlo funzionare. Facebook no (o meglio non ancora).
Altra cosa importante da dire è che non è detto che facebook funzioni allo stesso modo e bene per chiunque. Ma questo mi pare ovvio e ti invito io stesso a diffidare di chi di tice il contrario o si riempie la bocca con le solite case history su obama e cazzate varie.
Altra cosa… Facebook può essere utilizzato in dversi modi ed io ne sto studiando ed approfondendo alcuni non mettendo in dubbio ne esistano altri. Alcuni di questi modi funzionano quando utilizzi facebook insieme al sito insieme ai motori di ricerca in maniera organica ed organizzata. Molti invece stanno ancora discutendo a cosa è meglio tra sem e smm senza invece capire che in realtà nulla è meglio di nulla, non si tratta di alternative ma di strategie che possono funzionare separatamente ma ancor meglio insieme. In questi casi 1+1 potrebbe fare 3 🙂
A prescindere da quello di cui mi occupo attualmente il mio consiglio è osserva con attenzione facebook, approfondisci abbandonando qualunque tipo di pregiudizio (ne avevo anche io all'inizio… mi sono dovuto ricredere… ed anche in fretta :)).
Ragazzi se non risponso subito sappiate che sono in ferie 🙂
Ciao
Alex molto grato di aver ricevuto un tuo commento in questa discussione.
Hai offerto un buon punto di vista alternativo a Luciano, che spero apprezzi ;).
Per ora ti auguro buone vacanze e grazie per aver accettato il mio invito a partecipare a questa discussione anche mentre sei libero e felice!
Mirko io non credo di aver scritto nulla che Luciano già non sappia 🙂 Ringrazio te per avermi segnalato la discussione e prometto che se vorrete potremo approfondire insieme… ma dopo le vacanze eheheh abbiet pietà per un povero pelato… non facevo un pò di ferie da due anni 😀
Tranquillo Alex, già hai fatto troppo ;).
A presto e buone vacanze!
Ciao Ragazzi,
anch’io da oggi tiro un pochino i remi in barca, per poter ripartire in piena energia a settembre.
Vi ringrazio per le risposte e gli approfondimenti ed auguro anche a voi un piacevole periodo di vacanza.
Luciano:)
Secondo me la scena del blogging italiano (per ciò che mi riguarda) è un pò lo specchio dell’Italia degli ultimi tempi. Si pensa forse troppo a se stessi e magari meno al collettivo.
Naturalmente non voglio generalizzare troppo, però mi sembra di avvertire un’aria eccessivamente concorrenziale. Mi riferisco a blog che magari sono ancora emergenti, che evitano di citare fonti, non rilasciano link a blog se non sono maggiori o uguali ai loro.
A parte questa piccola “critica” che non intende fare da specchio all’intera blogosfera italiana( ma tengo a precisare che è ciò che vedo io), credo che per incrementare il traffico sul proprio sito bisogna migliorarlo giorno dopo giorno.
Io quando non ho l’ispirazione per scrivere un post, passo il tempo a leggere come posso migliorare il sito. Ricordo com’era il mio blog circa un anno fa… e ne ho fatti di passi avanti!
Il mio settore è saturo, ne sono consapevole, però scrivo con passione, dunque chi se ne frega, prima o poi avrò i risultati che voglio (ottimista eh?).
In sintesi, facendo finta di non poter contare sul sostegno di nessuno, io consiglio di studiare, studiare e studiare come migliorare il proprio blog. Mettersi degli obiettivi e una volta raggiunti migliorarli sempre. Non bisogna avere preconcetti su nulla, bisogna anche essere pronti a stravolgere le proprie idee da un momento all’altro.
So che sono stato abbastanza generico, però secondo me la costanza, mirata a migliorare i contenuti e la piattaforma su cui scriviamo, è la cosa più importante.
Spero di non aver scritto un mare di castronerie. A presto.
Ciao a tutti, io noto che nel blogging italiano c’e’ poco traffico in generale, siamo solo 60 milioni….vuoi mettere con la marea di persone che leggono e scrivono in inglese,per questo motivo si puo’ solo fare per passione.Non voglio dire che non ci sia spazio per tutti,ma e’ molto difficile emergere.
Ciao Mirko,
sono un tuo ex studente del Master Universitario in Tecnologie Innovative dell’Innovazione e della Comunicazione, ho iniziato lo stage e ho il compito di gestire i vari ecommerce che cura l’azienda. Per adesso ho iniziato con http://www.volleystyle.it, ma ho grande bisogno di consigli, link o qualsiasi aiuto da un esperto come te per non deludere le aspettative.
Ti ringrazio in anticipo e buon lavoro!
Guglielmo
Ciao Guglielmo, mi fa piacere che dopo il master che hai seguito in cui sono stato tuo docente, ti hanno subito messo al lavoro.
Stavo notando il sito, e avevo iniziato a risponderti nei commenti,
ma stava diventando un vero e proprio papiro.
Preferisco pubblicare un post a te dedicato, con tutte le idee, gli spunti, le risorse, i link, le slide, i video correlati e le informazioni in dettaglio che posso offrirti per migliorare questo progetto.
Visto che sei stato un mio allievo, mi piacerebbe continuare ad offrirti il mio aiuto anche dopo il master, ecco perché voglio premiare la tua voglia di fare e ti dedicherò un post ad hoc.
Il bello poi sarà che potrai farmi tutte le domande specifiche del progetto nella discussione, e magari si aggregheranno anche i lettori di blographik, esperti nella seo, nel web marketing nei social e nel gestire un e-commerce.
Attendi a breve il mio post, ne riparliamo poi nei commenti.
Buon lavoro Guglielmo.