Blographik ha stimolato alcuni suoi fan ha partire con il piede giusto, o comunque a creare un progetto utile anche alla vita di un’azienda che lavora off line.
Il mio impegno ha lo scopo di aiutare i blogger a migliorare il proprio progetto, oltre che offrire compentenze e conoscenze che potresti ottenere forse solo a pagamento o dopo lunghi studi e ricerche. Il guest post che leggerai qui sotto, è di Davide Rutigliano, un ragazzo conosciuto nelle varie discussioni aperte nei commenti su blographik, a cui ho dedicato anche un post in cui rispondevo alla sua domanda su come migliorare il traffico su un blog.
Davide è riuscito ad ottenere dei risultati proprio grazie ad alcuni dei miei consigli. Partecipa anche tu ai commenti, dopo aver letto questa storia. Di seguito tutti i dettagli.
Ecco le giuste scelte e gli errori commessi nella creazione di questo blog aziendale
di Davide Rutigliano
A partire da aprile 2009, l’azienda della mia famiglia, che si occupa nella vendita al dettaglio di calzature, borse e accessori, ha voluto mettere una marcia in più e lanciarsi sul Web, aprendo un negozio ebay.
I risultati sono stati da subito soddisfacenti, tanto da volerci espandere e aprire un nostro sito e-commerce.
Avendo un fratello web designer siamo stati avvantaggiati sul creare e pubblicare il sito. Ma come ben sapete questo è solo il primo passo. Il lavoro più sostanzioso sta nel farsi conoscere.
Oltre alla pubblicità offline, della quale ne stiamo facendo indigestione, abbiamo aperto un blog di supporto al sito e-commerce.
In che modo un blog aziendale, favorisce la vendita on line?
Non sono il più adatto a rispondere a questa domanda, perché non sono un esperto, ma posso condividere quello che ho imparato leggendo in rete e soprattutto quella che adesso è la mia idea.
Tutti i siti e-commerce si presentano come una esposizione degli articoli in vendita, con brevi descrizioni e con il prezzo scritto a caratteri cubitali.
Una atmosfera a dir poco, fredda e cupa senza la possibilità di discutere e chiedere consiglio al titolare, se non con delle e-mail, molto spesso scritte in linguaggio formale, che rendono il lavoro, a mio parere di una tristezza unica, a discapito della faccia più affascinante del commercio, cioè il contatto e il dialogo con il cliente (questo secondo i miei gusti 😀 ).
Invece aprendo un blog, nel quale scriviamo, di noi, delle nostre scelte, delle nostre strategie, delle nostre promozioni, offriamo innanzi tutto, la possibilità di essere conosciuti, ma anche consigli pratici, direttamente da un esperto del settore, ovvero il titolare.
Chi meglio del titolare dell’azienda può consigliare un cliente?
Quindi usare il blog come uno strumento di comunicazione, per entrambe le parti, fa in modo che si crei un’azienda online che non è più una semplice vetrina di esposizione, ma un luogo dove si ha l’opportunità, come in un negozio, di interloquire con chi sta dietro il banco.
Come ho agito nel costruire questo blog?
La scelta del dominio!
Valerioblog.it (il blog non è più attivo), una scelta errata ma inevitabile…
L’errore è stato molto prima che mi venisse in mente di aprire un blog aziendale. Ovvero quando abbiamo acquistato il dominio per il Valerio Shop.
Come potete notare anche il sito e-commerce ha un indirizzo che non dice nulla sulla merce che noi vendiamo, quindi sono stato costretto per motivi di unificazione dei due servizi di rimanere a tema, scegliendo valerioblog.it.
Per quanto riguarda la scelta del dominio, lessi un articolo che parlava degli errori che Mirko fece come neoblogger, un articolo che mi è rimasto impresso nella memoria, preziosissimo per chi si accinge nell’aprire un blog, ahimè lo lessi troppo tardi…
Consigli che ho seguito per avere in futuro un buon traffico.
Altro contributo, il più importante, che ho avuto da Mirko e da blographik è stato un articolo interamente dedicato al mio caso, su come aumentare il traffico sul mio blog.
Da quel giorno, cha tra l’altro era il mio compleanno ;-), la mia vita di blogger è cambiata 😉
Seguendo quei consigli:
- ebbi subito un riscontro,
- le visite aumentarono,
- le iscrizioni ai feed pure
- e vidi anche nascere piccole discussioni nei commenti…
Purtroppo adesso è ritornato tutto come in principio causa mancanza di tempo, dato il fatto che sono interamente assorbito nel gestire l’e-commerce insieme ai miei fratelli, ma ritornerò non appena qui si calmano un po’ le acque.
La scelta del tema?
Quello che a me interessava maggiormente, erano i colori, l’intestazione e la struttura.
Per quanto riguarda l’intestazione, ho modificato quella del Valerio Shop, scrivendo Valerio Blog, utilizzando lo stesso stile, in modo da avere un interfaccia subito riconoscibile e ricollegabile.
I colori richiamano molto il sito e-commerce, tranne che per il colore di sfondo, il quale l’ho scelto bianco per una questione di comodità di lettura (nero su bianco).
Cosa che non feci per SkassComputer, infatti potete vedere anche adesso che lo sfondo è nero. Questa dritta sempre grazie a blographik 😉
Per la struttura, ho scelto una con una sola sidebar a destra, con solo i widgets principali, per una questione di ordine e sobrietà.
La pagina “Chi siamo” del blog: Ecco cosa abbiamo scelto di aggiungere
Anche qui posso invitarvi a leggere una discussione su blographik su cosa inserire nella pagina chi siamo di un blog.
La nostra pagina “Chi siamo” si presenta come una breve descrizione sulla nostra attività e voglio essere sincero… non mi piace per niente.
Ho in mente di revisionarla, cambiando totalmente la struttura, e creare una presentazione a 360° del nostro negozio, strutturata con foto e descrizione:
- Cenni storici della nostra attività, che va avanti da 3 generazioni, io sono la quarta.
- Il nostro negozio oggi, con foto delle vetrine interne ed esterne, l’angolo prova ecc.
- Il retrobottega, da dove gestiamo l’azienda in rete.
- Come siamo organizzati e che strumenti utilizziamo.
- Per ogni redattore del blog, creare una carta d’identità e una breve biografia.
Inoltre per il Valerio Blog mi sono studiato attentamente questo altro articolo, inerente proprio al caso degli errori da evitare per i blog aziendali,
nel quale vengono elencati, spiegati e descritti i maggiori errori che possono frenare o addirittura vanificare i riscontri che intendiamo ottenere da una piattaforma di supporto come il blog aziendale.
Ringrazio Mirko per avermi dato voce su blographik, il prossimo appuntamento sarà un’analisi dei dati statistici e su quanto il blog ha favorito la mia attività.
Bene, io credo di aver ultimato per questa volta, lascio a te la parola.