Questa che leggerai qui sotto è l’esperienza di un mio lettore, che testimonia come la rete può aiutare a capire le basi della seo senza diventare un guru, ma riuscendo ad ottenere buoni risultati se vengono seguite alcune regole precise e linee guida.
Il caso di Elvino qui sotto ti ricorda il tuo percorso nel raggiungere buone conoscenze sul campo?
Mi piacerebbe conoscere anche il tuo punto di vista nei commenti a fine post.
Come riuscire a posizionare un sito senza essere un esperto SEO?
a cura di Elvino Miali
Mi chiamo Elvino Miali e sono un medico e psicoterapeuta titolare di un sito dedicato al counseling.
Cosa c’entro col SEO?
Praticamente nulla :-).
Infatti, fino a pochi mesi fa, non sapevo assolutamente niente di posizionamento sui motori di ricerca, web marketing, tracking, etc.
Blographik mi ha aiutato ad aumentare le mie conoscenze SEO
Poi un bel giorno, per puro caso, ho conosciuto Blographik, dove ho scoperto tantissime cose interessanti (ho praticamente divorato centinaia e centinaia di articoli in pochissimi giorni).
Ho iniziato a mettere in pratica e ora…beh eccomi qui a raccontare la mia esperienza.
Questa è la mia esperienza come SEO alle prime armi
Voglio sottolineare che questo articolo non ha uno scopo “narcisistico”, ma vorrebbe essere d’incentivo a tutti coloro che pensano che il SEO (e volendo anche il web marketing) sia qualcosa di difficilissimo, ostico e solo per addetti ai lavori.
Tutto è iniziato qualche mese fa.
Avevo pubblicato un sacco di ottimi articoli sul mio sito, mi ero dato da fare per renderlo interessante e credevo di aver curato tutto al meglio.
Ma i risultati non erano quelli che speravo. Poche visite e pochi contatti da parte dei potenziali clienti.
Insomma: avevo capito che c’era qualcosa che non andava e così mi sono deciso a fare un bel cambio di rotta.
Perciò, la prima cosa che ho fatto è stata di rivolgermi a un mio amico che fa siti web e che diceva di intendersene. La mia prima domanda è stata quella che fanno quasi tutti: “Come faccio a portare più visitatori sul sito?”
La sua risposta è stata: “Utilizza AdWords!”
…AdWords…che roba è?
Questo fu il mio primo pensiero. E così mi feci spiegare la differenza fra traffico organico e traffico a pagamento, e tante altre cose. Insomma: fu la mia primissima “iniziazione” a questo mondo che, fino a non molto tempo fa, sentivo lontano e per certi versi alieno.
Mi fu detto di usare AdWords perché, grazie a questo strumento, sei sulle prime pagine in meno di 10 minuti, non ti devi ammattire con le regole sempre nuove del SEO, eccetera, eccetera. All’inizio mi sembrò ragionevole, ma siccome sono una capa tosta mi sono messo a studiare come un matto il SEO e credo di aver compreso quella che è la prima regola implicita di ogni buona operazione di posizionamento: se scrivi dei buoni contenuti sei già un SEO al 50%.
Se poi fai in modo di “confezionare” questi contenuti in modo originale (senza scopiazzare!), con i tag giusti, senza fare cose spammose che ti possono penalizzare, metti il tutto all’interno di un sito usabile e leggero (magari appoggiato presso un hosting valido) e infine ti procuri qualche buon numero di backlink…ecco che hai fatto il restante 50% che ti fa ottenere i risultati veri!
In pratica cosa ho fatto? Semplicemente: ho ottimizzato i meta tag, ho tolto tantissima grafica inutile che appesantiva il sito, ho fatto in modo che le immagini degli articoli fossero più leggere rispetto a prima, ho smesso di fare keyword stuffing, mi sono procurato qualche backlink e soprattutto ho scritto dei contenuti nuovi e semanticamente in target con i posizionamenti che volevo raggiungere all’interno delle serp.
Ammetto che il sito è ancora “work in progress” e che non tutte le chiavi sulle quali ho lavorato hanno avuto il successo che speravo, tuttavia i risultati ci sono stati e sono davvero contento di quello che un non tecnico come il sottoscritto è riuscito, nel suo piccolo, a fare senza dover dispiegare chissà quali mezzi.
Esiste una “morale della favola” riguardo la mia storia? Certamente e mi fa davvero molto piacere condividerla! 🙂 Ecco qua di seguito le mie considerazioni…
Conclusioni
E’ vero che con AdWords ci si può, potenzialmente, posizionare in prima pagina su Google per le chiavi di proprio interesse, ma non è vero che partendo da ZERO, ossia senza le giuste conoscenze tecniche e di web marketing, sia possibile fare un buon lavoro!
AdWords è estremamente potente, ma molto complesso e ostico da padroneggiare. Se non si lavora bene, è davvero facilissimo farsi molto male con questo strumento (…un sacco di soldi spesi e pochi/nulli risultati).
Non è vero che il SEO sia qualcosa di incomprensibile e solo per addetti ai lavori!
Ritengo che uno dei problemi consista nel fatto che un sacco di gente, in questo ambito, si concentra sull’80% della fuffa che fa ottenere il 20% dei risultati, anziché concentrarsi su quel piccolo 20% di cose concrete che fanno ottenere l’80% dei risultati.
Non è vero che è inutile fare SEO, perché gli algoritmi di Google cambiano molto spesso. Io so soltanto una cosa: alla lunga chi prende bastonate sono quasi sempre quelli che spammano, usano pratiche scorrette, scopiazzano e/o creano contenuti di scarso valore. In poche parole: viene bastonato chi offre una scarsa esperienza utente a chi fa le ricerche.
Giusto per fare un esempio, ultimamente si parla tanto del Panda Update.
Bene, chiediamoci questo: se crei contenuti interessanti e corposi, non scopiazzi qua e là, eviti di trasformare il tuo sito in una specie di Carosello pieno di pubblicità e soprattutto ti sforzi di dare risposte concrete a un problema specifico…pensi davvero che Panda abbia un reale interesse a bastonarti?
Attenzione: non sto facendo una specie di apologia di Google.
Sono consapevole che sia lungi dall’essere perfetto e che spesso commette errori madornali, ma so anche che chi lo ha creato cerca di basarlo, implicitamente, su una semplicissima e umanissima regola:
se vuoi ricevere, prima pensa a dare vero valore!
Nel mio piccolo e con poche conoscenze tecniche, ho fatto così e i risultati attualmente mi stanno premiando senza spendere un solo centesimo in AdWords.
Autore: Dott. Elvino Miali
Ti è piaciuta l’esperienza di Elvino, vuoi condividere anche tu i tuoi primi passi con la SEO?
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photo credits: Richard Schultz/Corbis.