La prima parte di una lunga intervista a Jacopo Modesti, creatore di un nuovo social network per i professionisti della comunicazione e non solo: Link2me.it
Il servizio nonostante sia un progetto relativamente recente e realizzato con risorse modeste, lo reputo davvero di ottima qualità.
Se vuoi conoscerlo meglio leggi l’intervista di seguito.
Scopri tu stesso se questo servizio potrebbe essere davvero interessante per il panorama italiano. Sei libero di partecipare alla discussione insieme al suo creatore, che sarà felice di rispondere alle tue domande ;).
Ecco la prima parte dell’intervista.
Chi è Jacopo Modesti?
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?
Mi chiamo Jacopo Modesti, ho trent’anni (ancora per poco sigh!), dopo il liceo sono approdato alla facoltà di architettura ma dopo qualche anno mi sono reso conto che l’università non faceva per me, in quegli anni ho sviluppato la passione per la fotografia.
Al web sono arrivato poco dopo, in maniera totalmente autodidatta ma con tantissima passione, dopo qualche mese è nato il mio primo sito, centoiso.com una community di fotografi a cui sono molto affezionato, su questo sito ho potuto fare tanti esperimenti e tanta esperienza.
Il successo che ha avuto in rete mi ha dato la spinta per continuare.
Dopo aver lavorato un paio d’anni presso una piccola società ho finalmente deciso di mettermi in proprio ed aprire una web agency tutta mia, così nel 2003 è nato Studio 03.
Questi primi cinque anni di attività mi hanno dato grosse soddisfazioni, ma c’è ancora tanto da fare.
Link2me, Il tuo ultimo progetto è un Linkedin versione italiana?
Quali sono le differenze e perché hai scelto di realizzare un social network del genere? Puoi parlarcene?
Link2me è nato un po’ per caso, senza una grossa progettazione iniziale, avevo da poco realizzato un una sorta di community di dating per terzi e ho pensato di sfruttare il lavoro fatto per un progetto mio.
Inizialmente l’intenzione era quella di rivolgerci a tutte le categorie lavorative, subito dopo ho capito che era meglio settorializzare su un target più stretto e a me particolarmente vicino in modo da avere maggiori possibilità di emergere sui tanti siti generalisti.
L’idea è quella di portare avanti un Linkedin tutto italiano e dedicato solo alle aziende e ai freelance del mondo della comunicazione per poter creare sinergie lavorative reali e fornire uno strumento collaborativo di efficace utilizzo.
Il prossimo passo sarà quello di creare un marketplace dove gli utenti possano proporre e candidarsi a progetti lavoratiti, questa idea che all’estero è già una realtà consolidata mi affascina molto, io per primo con la mia attività ho spesso la necessità di delegare a collaboratori esterni alcuni lavori o parte di essi, con Link2me potrei avere modo di gestire queste collaborazioni in modo più organizzato.
Come sta andando la diffusione di Link2me in rete?
Una cosa che ho imparato sul web è che la cosa più difficile in assoluto non è tanto la realizzazione ma la diffusione di un sito, purtroppo non basta avere una buona idea e averla realizzata bene, bisogna promuoverla.
Link2me è un progetto autogestito e senza alcun investimento in termini di denaro in quanto non ha scopo di lucro, per il momento tutto funziona con il passaparola, stiamo contattando tanti operatori del settore per invitarli ad unirsi e creare una solida base che spero nel tempo faccia da volano e renda più facile la promozione.
Recentemente c’è stato un forte aumento degli iscritti, la tua intervista è la prova che il progetto inizia a suscitare un certo interesse nell’ambiente.
Termina qui la prima parte dell’intervista, se non vuoi perderti la continuazione della nostra chiacchierata su questo nuovo servizio di social nework ti invito ad iscriverti al feed di blographik ;).