Una lunga chiacchierata con Giovanni Re, esperto di stampa digitale.
Questa intervista vuole approfondire la stampa digitale e la comunicazione tramite i suggerimenti di software ed esperienze professionali di un vero esperto in materia.
Lui si definisce giustamente un artigiano tecnologico nei dintorni della stampa digitale.
Nel caso tu non lo conosca, scopri chi è Giovanni Re e quali sono i software ed i libri che consiglia in merito alla stampa digitale ed ai software 3d.
Ecco l’intervista.
Sei libero/a di commentare l’articolo, per discutere insieme degli argomenti trattati insieme ad un grande esperto di stampa digitale e non solo.
Chi è Giovanni Re?
Giovanni Re é un bambino di quarantatré anni che ama la comunicazione nelle sue mutevoli forme di espressione.
Vuoi parlarmi del tuo percorso formativo ed il tuo profilo professionale?
Sin da bambino sono stato affascinato dal disegno tecnico o artistico.
Acquerello, olio, matite , china, aerografo sono alcune delle tecniche
sperimentate. Queste tecniche torneranno utili quando, nel 1983, inizio a lavorare in una agenzia pubblicitaria a Comiso, in Sicilia. La segrafia, cartellonistica e insegnistica entrano a far parte del mio mondo.
Continuo le esperienza nell’ambito della stampa a Milano lavorando prima per una tipolitografia e successivamente per una cartotecnica.
Bromografi, cianografiche, fustelle e finiture non hanno più segreti.
Decido di ritornare nell’amata Sicilia. Voglio buttarmi nella nascente
computer grafica continuando a studiare grafica pubblicitaria.
La logica mi diceva di comprare un Mac. A me interessa lavorare con un software che sia vicino al mio modo di pensare.
Faccio un mutuo e compro un 286, una laser postscript e un pacchetto software appena uscito “coreldraw 1.0“.
Nel pacchetto trovo un coupon che mi invita a partecipare al “corel world design contest“. Mando l’illustrazione di un calendario e mi arriva un assegno di 1000$, il premio per essermi classificato primo d’Italia.
Dopo qualche settimana un altro assegno da 5000$ questa volta per suggellare il secondo posto nella classifica mondiale!
Non potete immaginare la mia felicita e la gioia di mia moglie, appena sposata, simultanea alla notizia dell’arrivo della prima figlia.
Questa vincita mi da visibilità e inizio a essere chiamato come dimostratore Corel in Italia. Con un altro dimostratore pensiamo di iniziare una attività di vendita legata al supporto tecnico e alla formazione.
Nel 1995 nasce “elaborazioni grafiche computerizzate” a Roma.
Dopo 7 anni di successi la Corel decide di spostare i servizi a Londra. Bastano pochi minuti per iniziare qualcosa di nuovo con la dinamica Roland con a capo il vulcanico Mario Picchio.
Creiamo da zero un aula training per spiegare a chi acquista un plotter da stampa o stampa e taglio le tecnologie le applicazioni e come vincere in questo dinamico mercato.
Dopo 5 anni abbiamo ricevuto più di 3000 persone che dopo il corso
hanno iniziato a far parte della vasta comunità degli artigiani tecnologici su www.rolandforum.com.
Com’è nata in te la passione per la grafica?
Quando da bambino riuscii a trasferire una mia idea su un foglio bianco capii che la grafica sarebbe stata parte integrante della mia vita.
Quali programmi usi solitamente per la realizzazione dei tuoi progetti?
Amo sperimentare e di conseguenza amo usare più software miscelando quanto di più interessante posso realizzare con un software specifico.
- Per il vettoriale prediligo coreldraw, il mio coltellino svizzero.
- Per il fotoritocco photoshop tranne che per la pittura digitale dove uso painter.
- Per le animazioni amo toonboom studio e per il 3D carrara. Sul 3D, a secondo se sono pro lego o pro plastilina uso google sketchup o zbrush.
- I video semplici li monto con ulead studio ma quando voglio lavorare in compositing uso il fantastico combustion.
A questa piccola lista si sommano la miriade di tool che trovo, sperimento e adotto.
Perché hai deciso di aprire un blog e perché hai scelto come piattaforma Blogger?
Durante i corsi mi piace raccontare storie, aneddoti, far vedere video,
foto per alimentare la creativá dei corsisti.
Il sistema più semplice per rendere fruibile anche dopo i corsi ció che ritengo interessante per la comunicazione era aprire un blog.
I primi blog che ho iniziato a leggere erano su piattaforma blogger, ho
fatto semplicemente click ed ho iniziato a scrivere.
Quali sono gli argomenti principali del tuo blog?
Io credo nella serendipity ossia nel trovare ció che non si cercava.
Ecco perché nel mio blog non c’é un filone delineato.
Si passa dall’analisi di un software a un video su come piegare una maglietta, a un consiglio di marketing, a un tutorial che spiega come passare dal 2D al 3D.
L’unico denominatore é la comunicazione.
Hai dei libri da consigliare riguardo il tuo settore?
Tutti i libri di Bruno Munari, monografie di escher e caravaggio, fumetti
di Caza e Moebius, comunicazione relazionale polisemantica, oceano blu e naturalmente il mio blog!
Ringrazio pubblicamente Giovanni Re per avermi concesso un pò del suo tempo prezioso, e per i suggerimenti sui software che lui utilizza per la stampa digitale e per i video.