Continuano le interviste dei relatori che parteciperanno al SEO Training 2012. Dopo aver parlato con Francesco Gavello, Giuliano Ambrosio e Simone Righini, ora tocca ad Adriano De Arcangelis, che risponde qui sotto alle mie domande e ci offre diversi consigli sulla SEO e non solo.
Ti invito fare domande ad Adriano su problemi o dubbi che hai per come migliorare il posizionamento di un sito web per raggiungere risultati concreti. Questa è l’intervista integrale.
Ciao Adriano! Per prima cosa presentati ai lettori di Blographik: cosa troveremo quest’anno al SEO Training?
Parlare di SEO Training per me è molto semplice, è un’idea che ho “partorito” negli ultimi giorni del 2009 e come tale è per me anche una enorme soddisfazione vederla crescere. Quest’anno sarà la terza edizione di questo Workshop, le precedenti edizioni sono state incredibili e si sono rivelate giornate intense e ricche di idee e nuove conoscenze. L’edizione 2012 si svolgerà in unica giornata, un intensivo di 8 ore effettive di formazione SEO ad alti livelli.
Anche quest’anno oltre ai Relatori storici come:
- Emanuele Tolomei
- Simone Righini
- e Francesco Gavello.
avremo dei giovani che sono certo lasceranno tutti a bocca spalancata.
E’ già accaduto l’anno scorso, con l’edizione 2011, con gli interventi di vari Relatori, è un piacere vedere i partecipanti spalancare la bocca, è segno di un buon programma e di contenuti di valore. Con l’inizio del nuovo anno abbiamo pensato di creare un evento capace di trasmettere una grande mole di informazioni e aggiornamenti SEO relativi ai primi mesi di questo anno.
E’stato un grande lavoro, ma sono certo che abbiamo creato un programma molto interessante. Il bello del SEO Training è proprio questo, è nato dall’idea di trasmettere conoscenze SEO e ad ogni edizione riesce a insegnare tante cose interessanti anche a me.
In conclusione non entro nello specifico dei vari argomenti (il povero Mirko dovrebbe aprire un secondo blog 😀 ) ma posso dire che sarà un concentrato SEO che permetterà a chi vi parteciperà di dimezzare il tempo dedicato alla formazione nei mesi a seguire e soprattutto una enorme mole di idee e tecniche SEO da applicare per il resto del 2012.
La tua attività SEO affonda le radici negli albori della professione in Italia. Cosa e quanto è cambiato dagli inizi?
Posso sicuramente dire di avere una buona esperienza con circa 10 anni di SEO, ma non posso dire di aver iniziato agli albori, ci sono molti esperti che hanno iniziato prima di me, due miei maestri sono stati Francesco De Francesco e Gualtiero Santucci e loro facevano SEO quando ancora andavo a scuola 😀
In questo decennio ho visto cambiare moltissime cose, l’evoluzione dei motori di ricerca, Google in particolare, ha reso questo lavoro sempre appassionante e ricco di sorprese e gratificazioni. Ricordo quando i metatag avevano un peso rilevante e potevi posizionare un sito quasi esclusivamente con fattori on-page.
Ricordo poi il periodo delle doorpage, quando con dei semplici redirect era possibile convertire moltissimo con pochissimi sforzi. Ricordo poi il periodo degli spam engine e quello del page rank… sono cambiate moltissime cose, alcuni fattori sono saliti, altri scesi, altri non più calcolati a vantaggio di nuovi elementi SEO.
E’ stato un decennio avvincente che ha visto mutare la SEO rendendo questo lavoro sempre più specializzato e complesso. Per rispondere sinteticamente alla domanda portei dire tutto e molto 😀
Ogni 2 anni abbiamo visto uno stravolgimento enorme ma se devo scegliere un periodo in particolare che ho apprezzato è stato quando il page rank e quindi la link building giocavano un ruolo fondamentale come mai prima e dopo di allora, tra il 2005 e 2006, in quel periodo posizionare un sito era anche troppo semplice e con un PR 5 era possibile posizionarsi su qualsiasi keyword. 😀
SEO vs PPC, due metodi di approccio diversi nella visibilità su Internet, chi vince per te?
Direi che il PPC perde in partenza. Scherzi a parte, credo di poter affermare (andando probabilmente contro tendenza), di non aver investito, ma risparmiato e fatto risparmiare milioni di euro a me e ai miei clienti proprio con la SEO.
Ho stimato circa 1.000.000.000 di impression fino al 2011 generate esclusivamente dalle attività SEO. Quanto avrei speso con Adword? 😀 Siamo molto fieri di dare lavoro a molte persone, gli stessi soldi che avremmo dato a Google per un “servizio a tempo” li abbiamo investiti in lavoro e persone, dando da mangiare a delle famiglie e creando visibilità con tecniche che a confronto con le “strategie degli esperti adwords” sono vera ricerca sul campo, non una relazione 1to1 con un pannello 😀
Ho sempre pensato che fare SEM non può e non deve limitarsi a fare PPC, non è la stessa cosa.
Fare SEM significa vendere con i motori di ricerca. Ma fare SEM unicamente con la PPC è uno spreco enorme di budget, con gli stessi soldi si possono ottenere anche 20 volte più traffico con la SEO e sempre, perfettamente in target con il business di riferimento.
Quindi intendo il PPC solamente come un contorno, uno strumento utile per ottenere visibilità in nicchie particolari o incrementare il traffico quando si raggiunge un livello di saturazione con la SEO, ma non gestirei mai un business unicamente con il PPC, il ROI ne risentirebbe troppo! In conclusione SEO vs PPC: 20 a 1 😀
Elencaci due case histories: una di successo, e una dalla quale hai imparato cosa non fare in futuro.
Ho sicuramente molti casi studio che porto con me, compresa una citazione di una cliente/amica:
“L’esperienza di un uomo è la somma dei suoi errori”.
In quest’ottica credo siano utili sia le esperienze positive che quelle negative, tutte contribuiscono a formare una esperienza e una competenza che in ambito SEO sono fondamentali.
Come caso positivo c’è un nostro cliente amico con cui abbiamo iniziato nel 2006, negli anni, partendo da un dominio parcheggiato su Aruba siamo arrivati ad un network di circa 10 siti di vendita, che generano circa 60000 utenti unici al mese da risultati organici di Google.
Oggi è una delle più grandi scuole di formazione online in Italia e conta centinaia di studenti completamente online, che seguono lezioni e si preparano studiando su una piattaforma di elearning da noi creata.
L’enorme soddisfazione è stata portare il diploma e il recupero degli anni scolastici sul web, davvero online! Grazie al web marketing e alla SEO abbiamo aiutato il nostro cliente (che oggi è anche un amico) a raddoppiare il fatturato e gestire centinaia e centinaia di studenti tra online e offline.
Adesso la sfida del futuro sarà spostare tutto su dispositivi mobili e ci stiamo lavorando.
Questo è il bello di questo lavoro, c’è sempre da sperimentare e imparare!
Un’esperienza negativa invece è stata con un grande Tour Operator, avevamo come obiettivo principale incrementare il traffico, ma c’erano degli aspetti che personalmente avevo sottovalutato.
Non avevo mai lavorato per una S.p.a. e non conoscevo ancora realmente le difficoltà della gestione di un progetto quando si deve passare per decine di figure, dal direttore commerciale, all’amministratore delegato, fino al sistemista (unico semi-competente).
Quando si lavora con grandi entità il tempo gioca un fattore fondamentale e tutti i passaggi per le varie persone creano un caos e non producono risultati.
Per questo abbiamo poi preferito, con Simone Durante, il mio socio, evitare clienti troppo grandi.
Questo lavoro riesce bene quando puoi tenere sotto controllo molti elementi, con quel cliente capitava di avere il sito offline per una settimana, ci veniva poi spiegato che il sistemista era andato alla web farm a prendere l’armadio server per spostarlo altrove… cose assurde, scollegate dalla nostra volontà, ma che spesso vanificavano il lavoro fatto con già grandi difficoltà.
Quindi il consiglio che posso dare dopo queste esperienze è:
scegli il cliente, non fare che lui scelga te.
Non tutti i clienti hanno il potenziale per ottenere successo online, sceglili, seleziona i veri imprenditori, anche se non hanno consocenze specifiche di web, se sono le persone giuste investi in loro, otterrai nel tempo grandi soddisfazioni non solo professionali ma anche economiche.
Un cliente contento spende di più e più volentieri. L’obiettivo sono sempre i risultati.
La domanda del 2012: la SEO è morta?
Questa è una grandissima cxxxata 😀 La SEO è più viva che mai, anzi, stà diventando sempre più avvincente e fa sempre più selezione tra gli addetti.
Nei primi mesi del 2012 abbiamo verificato una maggiore velocità nei nostri posizionamenti, circa il 40% più veloci rispetto al 2011, se la SEO fosse morta non avremmo questi risultati.
La SEO si evolve e questa è una cosa molto positiva, non c’è più un manuale che duri più di un anno, le strategie cambiano, si evolvono, ogni 6 mesi bisogna affinare le tecniche, scartarne alcune, introdurne di nuove.
Per questo abbiamo anticipato il SEO Training da Giugno a Aprile (non solo per il mio compleanno :D) il SEO Training sarà un concentrato di aggiornamenti SEO, faremo il possibile per aggiornare le Slide fino all’ultimo secondo, porteremo le ultime novità di quest’anno e consiglieremo tecniche e strategie per cavalcare l’onda del 2012.
Personalmente credo che i motori di ricerca in qualche modo esistano da millenni, da quando c’è la scrittura, da quando si archivia qualcosa, più sono le informazioni, maggiore e complessa sarà la ricerca.
Dove c’è una ricerca, c’è chi fa in modo che i risultati appaiano nel modo corretto e dove possibile siano più visibili. La ricerca si evolve, dalle pagine gialle al PC, oggi mobile, sarà integrata sempre più nelle nostre attività quotidiane, maggiori info = necessità di strumenti di ricerca.
E noi saremo li, ci chiamerete SEO, ci chiamerete SMO, chiamateci come volete 😀
Un saluto a tutti e grazie per lo spazio!
Ringrazio Adriano De Arcangelis per averci offerto queste utili informazioni e per le anticipazioni sulle chicche che suggerirà durante il suo intervento al SEO Training 2012.