Come anticipato la scorsa settimana, ecco l’articolo scritto dai ragazzi di Creattivamente (ottimo blog su grafica e fotografia) come guest poster per blographik, in merito all’utilizzo dello snoot, di una normale fotocamera e di poche altre risorse a basso costo, per creare un reale effetto fumo.
Sperimentare con la fotocamera e poco altro per ottenere un sorprendente effetto fumo
a cura dello staff di Creattivamente.it
Tanto tempo fa scrissi un post in cui si illustrava una tecnica relativamente semplice per fotografare il fumo.
L’esperienza, e la curiosità, ci hanno portato a sperimentare, apportando alcune modifiche alla tecnica precedente.
Per ottenere le immagini mostrate in questo post basta avere pazienza, ed affrontare con calma sia la fase di ripresa che quella di post-produzione.
Per la fase di ripresa sono necessari:
- incenso in stick;
- contenitore pieno di sabbia, plastilina, o altro supporto;
- accendino;
- flash esterno;
- cavo sincro, o trasmittenti;
- snoot;
- fondale nero;
- supporto per flash;
- pannello riflettente;
- scatto flessibile;
- fotocamera (naturalmente).
Questo è tutto ciò che serve, niente di particolarmente sofisticato o costoso.
Il set deve essere preparato con cura, in un ambiente possibilmente spazioso in cui sia agevole muoversi anche al buio.
Come da schema nell’immagine di seguito, dopo aver posizionato il fondale di pesante panno nero, è necessario disporre l’incenso in posizione rialzata (va bene su di un panchetto o una sedia, a circa 1-2 metri dal fondale).
Maggiore sarà la distanza dell’incenso dallo sfondo, maggiore sarà lo sfocato, e quindi l’uniformità, dello sfondo stesso.
Alla sinistra dell’incenso ho piazzato il flash montato su un vecchio treppiedi.
La luce del flash deve illuminare il fumo da dietro, ma non deve assolutamente colpire il fondale, nè tantomeno l’obbiettivo.
Per questo è indispensabile montare uno snoot.
Inoltre il flash deve essere collocato alla stessa altezza del fumo, immediatamente più alto dello stick di incenso.
Alla destra dell’incenso, invece, ho posto un pannello riflettente appoggiato ad una sedia.
Anche in questo caso fai attenzione a non far rimbalzare la luce sul panno.
Come pannello riflettente è possibile utilizzare anche un pannello di polistirolo, o un semplice cartoncino bianco.
La fotocamera deve assolutamente essere montata su treppiedi, ed azionata mediante lo scatto flessibile.
Per i miei scatti ho sincronizzato il flash sulla seconda tendina, impostato 1/125 come tempo di scatto e chiuso il diaframma ad f22. Un tempo breve è importante per congelare il movimento del fumo (altrimenti si vedrebbe soltanto una nebbia), mentre il diaframma chiuso permette di avere una profondità di campo sufficiente.
Per ultimo, ma non meno importante importante, metti a fuoco sulla punta del bastoncino, ricomponi l’inquadratura (mantenendo la punta dello stick in basso al centro, e tanto spazio in alto) ed imposta la messa a fuoco manuale (in modo da evitare che la fotocamera cerchi di mettere a fuoco ad ogni scatto).
E soprattutto scattate in RAW!
Se tutto è a posto, e dovrebbe esserlo, sei pronto per chiudere la finestra e le tende, chiudere la porta ed oscurare la stanza. Perché, se non ve l’avevo ancora detto, tutti gli scatti verranno effettuati nel buio più completo.
Aspetta un paio di minuti per abituare i tuoi occhi al buio, accendi gli stick (io ne uso due affiancati) e siediti comodo da qualche parte con lo scatto remoto in mano.
Da ora in poi scatta senza sosta, facendo attenzione a non creare troppe correnti nella stanza. Il fumo dovrebbe salire creando una spirale (o qualcosa di simile), ma se vuoi, puoi soffiare, o agitare l’aria con un foglio, con la speranza di creare le correnti “giuste”.
A metà stick puoi fermarti e controllare le foto su pc.
Spegni l’incenso ed area la stanza, il fumo tende a far perdere nitidezza alle immagini.
Se va tutto bene puoi ricominciare, ricontrollando per sicurezza la messa a fuoco.
Se invece non vuoi estrarre la scheda puoi provare a scattare con la fotocamera connessa, io l’ho fatto utilizzando il Canon RemoteCapture e Lightroom.
La post-produzione
Se gli scatti sono decenti, e se vi siete ripresi con un pò d’aria fresca, potete aggiustare i file raw e successivamente convertirli in jpeg, o meglio ancora direttamente in PSD.
L’elaborazione servirà a dare il giusto contrasto, eventualmente a cambiare sfondo, e soprattutto a colorare e saturare il fumo.
Quindi, per iniziare, scegliete un’immagine che vi piace, duplicate il livello di sfondo e premete Ctrl+I. Ciò invertirà i colori, permettendovi di decidere se vi piace di più con sfondo bianco o nero.
Per correggere invece le ombre, gli sbuffi di fumo che non si accordano con la composizione, o eventuali luci sullo sfondo, potete utilizzare lo strumento scherma e lo strumento brucia (a seconda cha abbiate o meno scelto la versione invertita).
Per colorare le volute è possibile ricorrere al comando Tonalità/Saturazione (Ctrl+U), o per risultati ancora migliori e più personalizzabili alla sovrapposizione di livelli.
In questo caso basta creare un nuovo livello, riempirlo con una sfumatura (tramite lo Strumento Sfumatura) e settare il metodo di fusione su “Sovrapponi” o “Luce soffusa”.
Adesso che conosci le basi, ed i risultati che possono essere raggiunti, a te la soddisfazione di mettere in pratica quanto imparato, ed il compito di trovare nuove strade e nuovi obiettivi.
Se applichi concretamente questo tutorial su come realizzare l’effetto fumo, segnalaci la tua esperienza nei commenti di questo post, inoltre, puoi inviarmi una o più foto dell’esperimento che aggiungerò in un apposito articolo su blographik che aggiornerò via via che si aggiungeranno altre foto ;).
Per informazioni ulteriori puoi scrivere sul modulo contatti di blographik.