Se stai pensando a come posizionare un sito web in un mercato competitivo, questo guest post ti sarà di aiuto, potrebbe segnalarti delle linee guida introduttive per capire come procedere senza annaspare per raggiungere delle buone posizioni.
Come riuscire ad emergere in un mercato concorrenziale?
guest post di SeoDart
Quanto sarebbe bello riuscire ad essere primi su Google con l’espressione assicurazione auto. Sono sicuro che non solo avrei un notevole afflusso di visitatori ma probabilmente riuscirei a mettere in piedi un sito che genera un certo introito di denaro.
Ricorrendo a affiliazioni o a semplici banner è possibile accumulare almeno un discreto gruzzoletto senza contare il fatto che si potrebbe metter su una compagnia di assicurazioni auto. Accidenti, se non è per nulla facile raggiungere il primo posto su Google, non è semplice neanche entrare nei primi 10 risultati. Se il nostro budget per il posizionamento non ci consente di spendere una decina di migliaia di euro, bisogna inventarsi qualcosa d’altro per far decollare il nostro sito dedicato ad un settore molto competitivo.
Perchè non usare la parola chiave secca?
Di questi tempi, è di moda il poker. Le sale da gioco online spendono cifre proibitive, per i comuni mortali, al fine di posizionarsi su Google. Svuotiamo la cronologia, i cookie, la cache del nostro browser e facciamo una ricerca su Google Italia usando come parola chiave poker.
Subito sotto la barra di ricerca compaiono 3 annunci pubblicitari, nella barra destra a lato ce ne sono altri 4. Al primo posto troviamo la pagina di un gioco gratuito online, al secondo posto la voce poker su Wikipedia e al terzo posto un sito guida al poker. Nessuna poker room nelle prime posizioni (non a pagamento)?
Esatto. Come mai? La cosa è semplice: poker vuol dire tutto e nulla. Ci saranno utenti che vorranno iscriversi a tornei online ma sicuramente poker vuol dire anche giocare a poker gratis (quindi niente denaro da spremere al mal capitato di turno). Tra l’altro potrebbe esserci un sito di ecommerce che vende mazzi di carte, tavoli, fiches (chip), libri…
Se torniamo per un attimo alle assicurazioni per automobili, cercando l’espressione assicurazioni auto non troviamo neanche un sito, diciamo, di assicurazione auto gratuita. Probabilmente le uniche risorse gratuite possono essere delle guide o le comparazioni. Quindi cosa abbiamo capito fino a questo punto?
Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché una parola chiave molto competitiva come poker può essere usata per intendere molte cose. Quindi se posizionarsi con la keyword secca costa una cifra composta da quattro o cinque numeri, forse è bene fare i conti sul possibile riscontro (ROI).
Quando viene l’idea di finire su Google con un’espressione competitiva, la prima cosa da fare è capire se la keyword si comporta più similmente a poker o ad assicurazione auto. Google in questi ultimi anni è diventato più rapido nei cambiamenti; nuove funzionalità appaiono ogni mese prima sulla versione .com e poi quelle più fortunate arrivano anche nelle versioni localizzate.
Non esiste più una prima posizione su Google come una volta si usava dire.
Ora abbiamo inserimenti di Google News, immagini e video di Youtube che si incastrano nelle SERP (risultati di un’interrogazione). Essere presenti in Google news consente di ricevere del traffico importante, anche se non si possiedono tanti backlink, che può durare anche un paio di ore.
Pianificando la pubblicazione delle news in orari opportuni, ad esempio per il poker meglio la sera, è possibile registrare un bel picco di visitatori. Posizionare un’immagine per una parola chiave competitiva è abbastanza facile, ma ricordiamoci che il tipo di traffico è totalmente diverso e difficilmente questi utenti cliccano su banner pubblicitari.
I video su Youtube sono mostrati nelle SERP ad alcuni fattori come la corrispondenza del titolo del video con la keyword, il numero di visualizzazioni e dei “Mi piace” sono stati espressi, anche la descrizione e i tag sono utili perché vengono usati nei MetaTag della pagina che contiene la risorsa. Magari in altri articoli entrerò nei dettagli riguardo Google News, Youtube e le immagini altrimenti andiamo fuori tema.
Partire con un progetto dedicato è la migliore strategia
La prima cosa da capire è che alla lunga è meglio prendere un dominio e dedicarlo esclusivamente a quell’argomento che abbiamo scelto. Acquistiamo un dominio, e con pazienza cominciamo a inserire risorse.
Partendo da un sito già esistente come un blog e pubblicando nuovi articoli con un tema differente, può aiutare all’inizio ma è penalizzante perché Google non capisce bene qual è l’argomento del sito. Il motore non premierà i vostri inserimenti freschi, che solitamente compaiono nelle SERP per qualche ora o giorno anche se non hanno backlink di qualità.
Questo ragionamento vale specialmente per Adsense: per far si che gli annunci esposti siano il più possibile attinenti all’argomento, è necessario avere un dominio di secondo livello dedicato. Per aiutarci a capire meglio come funziona la cosa, utilizzeremo questo blog su poker come palestra di allenamento; il sito è già vivo da alcuni mesi ma non riceve traffico consistente da Google.
Ora ipotizziamo che il costo per posizionarci almeno fra i primi dieci siti segnalati sia troppo alto per la keyword concorrenziale.
Perché usare parole chiave meno competitive?
Posizionarsi con tornei texas hold’em oppure con torneo texas hold’em no limit è piuttosto semplice: avremo però un basso numero di visitatori ma più selezionati (targettizzati). C’è sempre la possibilità di attrarre utenti che cercano ancora risorse gratis e non sono disposti a tirare fuori un centesimo.
Potremmo creare un articolo contenente un testo specifico sull’argomento di quattrocento o cinquecento parole, corredato da una o più immagini per attrarre l’attenzione del visitatore. Qui vorrei fare una divagazione importante.
Scordati di mettere Adsense nel tuo sito dedicato a questo gioco di carte perché Google non pubblicizzerà nessuna poker room nei banner; soltanto nei siti di Google appaiono queste sponsorizzazioni. Ti troverai soltanto con banner pay-per-impression che per un sito che fa pochi visitatori perché punta alla long tail, è assai improduttivo senza poi considerare che Google potrebbe bloccare l’account di Adsense.
Se possiedi altri siti sui quali esponi Adsense puoi inserirlo temporaneamente anche sul sito di poker, aspettando di riuscire a vendere spazi pubblicitari o usando le affiliazioni. Per trovare le espressioni stile long tail possiamo ricorrere ad un brainstorming preliminare e poi passare le idee ottenute nel Adwords Tool non solo che aiuta a far uscire nuovi termini ma fornisce dati utili come la concorrenzialità e il numero delle ricerche.
Anche una sana attività di link building è importante, ricordandoci usare anchor text della nostra long tail e non puntare tutti i backlink ad una singola pagina del sito ma dividere i link entranti su più articoli o risorse.
Sono meglio 5 link per ogni pagina che 100 backlink per una singola risorsa.
Per questo motivo una sola pagina non va bene. Creiamo un gruppetto di almeno una dozzina di pagine prima di andare online e iniziamo a promuovere con dei buoni link entrati.
Autore: Seodart.