Una landing page è una pagina di atterraggio (qui sotto trovi alcuni efficaci esempi di landing page). Si tratta di un contenuto raggiunto dall’utente dall’esterno, uno spazio del tutto nuovo per lui a cui deve essere introdotto ed in cui deve essere accolto e soddisfatto.
Per fare della chiarezza, il termine Squeeze Page indica un particolare tipo di landing page che mira alla conquista dell’indirizzo mail e del nome dell’utente.
Nonostante ciò, molti tendono a separare i due concetti ed indicano con Landing Page le pagine di atterraggio che mirano alla vendita di un prodotto e con Squeeze Page quelle che mirano ad ottenere le informazioni di contatto dell’utente.
Se vuoi costruire un sito che abbia una landing page efficace, vorrei provare ad aiutarti passando in rassegna le soluzioni agli errori comuni utilizzando tre landing pages come esempi.
Errori comuni
Tutte le pagine che trovi qui sopra tra gli esempi, sono buone pagine di atterraggio, spaccano, sono “roba forte”. Riescono infatti a risolvere i principali problemi, e aggirano principali falle in cui si può cadere preparando una pagina simile.
L’utente non abbandona la pagina e risulta attirato e coinvolto dalla richiesta. Vorrei dirti che non è sufficiente seguire delle guide di web design senza interessarsi anche all’aspetto pratico ed al fine della pagina. Il design è superbo quando incrocia perfettamente stile ed efficacia.
Per far sì che ciò accada, potrebbe aiutare curare diversi aspetti della pagina di atterraggio come:
- Impatto convincente, rispettano la regola dei cinque secondi
- Call to Action efficace
- Video e Immagini
- Riprova Sociale
- Superano le paure dell’utente
Queste pagine quindi:
- Non hanno inserito più di una call to action
- Non hanno confuso l’utente con informazioni inutili
- Non hanno spaventato l’utente o generato della sfiducia.
Passando ai fatti, andiamo a vedere come fare.
Impatto e regola dei cinque secondi
È il test più efficace e veloce per capire se sei sulla buona strada. Mostra la tua landing page ad un amico per soli 5 secondi e poi gira lo schermo. Chiedigli cosa si ricorda. Deve riuscire, in soli 5 secondi, a capire chiaramente:
- cosa offri
- come puoi aiutarlo
- che problema risolvi.
Se ti risponde in modo vago e poco convincente, occorre rielaborare la prima parte della pagina. In primo luogo, abbi cura di scegliere una testata breve ed efficace.
Deve trattarsi di una riga molto diretta e schietta che permette, in una lettura veloce, di comprendere appieno il contenuto del servizio o prodotto che offri. Se ad esempio vendi un corso per dimagrire online, la frase di testata potrebbe essere: “Come dimagrire dove vuoi tu in soli 3 mesi”.
La scelta del colore di una parte della frase potrebbe potenziare ed evidenziare il messaggio principale.
Anche la scelta della dimensione del font di una parte della frase può facilitare il veicolarsi del messaggio.
Contenuto in primo piano
Subito dopo la testata troviamo il contenuto essenziale e autoesplicativo riguardo del prodotto o servizio offerto nella landing page. Mi raccomando: mostra un solo elemento. Puoi inserire una foto o un video ma sempre e solo un elemento. Non confondere l’utente con mille immagini diverse, mille confezioni diverse, mille video diversi.
Se vendi un visore per la realtà virtuale, non ha senso riempire la prima parte della pagina con immagini di tutti i giochi compatibili o dei computer necessari: confonderesti l’utente.
Mira all’essenziale, mostra un immagine o un video che riassume il prodotto e che, anche estratto dal contesto, potrebbe trasmettere, almeno in parte, informazioni riguardo all’intera pagina.
Potrebbe aiutare l’utente a sentirsi coccolato la presenza di un video di presentazione in cui è mostrato il volto di “chi ci sta dietro”. Mi raccomando: è un video di presentazione, non una pubblicità.
Call to Action
Con Call to Action (CTA) – sigla abbastanza “markettara” – si intende letteralmente il Richiamo all’Azione, l’invito all’azione. Consiste nel chiedere all’utente di fare qualcosa.
Se la tua landing page è una pagina di presentazione di un prodotto disponibile all’acquisto, basta inserire il bottone “compra” o “preordina”. Riguardo alla sua posizione vi sono diverse filosofie: è meglio inserire il bottone all’inizio o alla fine della pagina?
A parer mio dipende: se il tuo prodotto è già conosciuto, puoi permetterti di inserirlo anche all’inizio ma se devi presentare qualcosa di nuovo all’utente un bottone “Acquista” così in alto potrebbe farlo sentire forzato a comprare, rischiando quindi di generare sfiducia.
Se invece stai preparando una Squeeze page, fai attenzione al testo del pulsante. Non scrivere “mandami le mail” o “ricevi aggiornamenti”. Sono messaggi generici, poco originali e, in alcuni casi, potrebbero rischiare di “puzzare” da spam list.
Inoltre, un messaggio generico potrebbe non attirare l’utente, non convincerlo: la mail è informazione personale e privata, è necessaria della fiducia per condividerla. Fai subito capire all’utente che cosa offri e come stai aiutando. Esempi potrebbero essere:
- Ricevi video gratuiti
- Ricevi pdf via mail
- Mandami il video gratis
- Mandami la guida via mail
- Aggiornami riguardo al mio videogioco preferito
L’utente che inserisce la mail ha così ben chiaro fin da subito che lo stai aiutando.
Mi raccomando, inserisci sempre e solo una Call to Action per sezione. Non riempire tutta la pagina di bottoni e, soprattutto, non metterli l’uno vicino all’altro. Porre l’utente davanti a molte scelte e come porlo davanti a nessuna:
- perché dovrei iscrivermi a questa newsletter ma non a quella?
- Perché posso comprarlo in due modi?
- E se un bottone mi abbonasse?
- E se un bottone fosse in realtà una pubblicità?
Ecco, un solo bottone per volta.
Riprova Sociale
Gli utenti hanno bisogno di essere rassicurati: si stanno fidando di te, e forse ancora non ti conoscono. Se molte altre persone si sono già fidate di te ed hanno comprato il tuo prodotto, hanno cliccato su quel bottone ed hanno poi scritto una recensione positiva vuol dire che può fidarsi anche lui.
Ha già rischiato qualcun altro e, “se lo fanno tutti, è sicuramente la cosa giusta da fare” – o qualcosa di simile.
Il fenomeno è quello della Riprova Sociale. Per sfruttarlo appieno, ricorda di inserire sempre Testimonianze e brevi commenti o recensioni del tuo prodotto o servizio. Si deve trattare di commenti autentici, scritti da persone vere e raggiungibili tramite link ai loro profili social o mail per chiedere conferma.
Superare le paure dell’utente
E qui arriva la parte più difficile: nel vasto mondo della rete l’utente è portato, giustamente, a non fidarsi di te. Purtroppo esistono molti siti che, sempre sfruttando le tecniche viste sopra, mirano ad ingannare l’utente per poterlo riempire di spam o per rubargli soldi dalla carta di credito.
- Mi chiedi nome e mail? Mi vuoi mandare lo spam allora!
- Mi chiedi la carta di credito? Vuoi rubarmi dei soldi allora!
- Mi chiedi di compilare dei moduli e di rispondere a delle domande? Ma la mia privacy?! Poi lo fai sapere a tutti!
Inevitabilmente, non tutti si fideranno di te. Puoi però facilitare l’aumento della fiducia rispondendo in modo chiaro a tutti questi dubbi nel video di presentazione o nel testo della pagina: occorre chiarire che non invaderai la privacy, non venderai la loro mail alle liste spam e non abbonerai l’utente ad alcun servizio.
Non sottovalutare poi la simpatia e l’approccio famigliare e felice con l’utente: è più facile fidarsi di una persona buona e disponibile piuttosto che di un freddo ed impersonale brand.
Ricordati infine di non dimenticare la cara e vecchia ottimizzazione SEO che può fare la differenza riguardo il numero di conversioni della tua pagina di atterraggio. Più utenti vedranno il contenuto, più ti sarà semplice comprendere se stati sbagliando qualcosa o meno riguardo l’efficacia della landing page.
Conclusione
Spero di averti dato delle buone idee e consigli pratici, anche con esempi di landing page reali che portano tutt’ora risultati concreti come:
- nuovi clienti
- nuove richieste di preventivo
- o semplicemente, nuovi guadagni.
Creare una buona pagina di vendita è un’occasione che non puoi lasciarti sfuggire, ora che hai delle basi da cui partire per riuscire a monetizzare attraverso il tuo sito o blog.
Hai mai realizzato squeeze o landing page che ti hanno permesso di raggiungere obiettivi specifici? Hai altri consigli da offrire in base alla tua esperienza sul campo, su come migliorare le conversioni di una pagina di vendita? Parliamone nei commenti qui sotto.